Il Comune intende impiegare i percettori del reddito di cittadinanza per garantire in modo efficace i servizi per la comunità. Lo si evince da una delibera di Giunta con la quale l’esecutivo ha approvato un progetto denominato “Custodia, pulizia e manutenzione e cura delle strutture comunali” rivolto a 20 persone, dieci delle quali individuate dai case-manager del progetto Pon inclusione e 10 individuati dal Centro per l’impiego. Il Comune sosterrà solo le spese per l’assicurazione, la formazione e la fornitura dei materiali, poco meno di 6000 euro. I percettori del reddito di cittadinanza saranno utilizzati per 8 ore settimanali o, previo consenso, fino a un massimo di 16 ore. Saranno affiancati da personale esistente all’interno del Comune. Il progetto, che avrà una durata di 12 mesi, prevede lo svolgimento di piccoli lavori manuali (pulizia, manutenzione, tinteggiatura, riparazioni di guasti e malfunzionamenti elettrici ed idraulici) da realizzare a supporto di attività di pulizia e manutenzione degli spazi aperti e chiusi della città, quali il palazzo municipale, gli asili nido, le scuole e gli edifici di competenza comunale.
“I Puc sono un’opportunità non solo per le città ma anche per le persone – afferma l’assessore ai servizi sociali Simone Magistri -. Un modo di dare dignità ai percettori del reddito di cittadinanza facendoli sentire utili alla collettività e parte del sistema economico e produttivo. In questo consiste il valore sociale del lavoro. Ritengo che queste persone rappresentino una risorsa per la nostra comunità e so che avremo riscontri positivi sulla qualità del servizio reso. Partiamo con un primo intervento che si propone di migliorare l’uso dei luoghi pubblici attraverso attività che rendano più accoglienti e ospitali le strutture e gli immobili di proprietà ed in uso al Comune, rappresentando, ne sono certo, un valore aggiunto per tutta la comunità in quanto aumenta la qualità dei servizi offerti e la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto e alla tutela dei luoghi pubblici”.